Un Autunno zoppicante
Torniamo con il diario di un Autunno zoppicante. Perchè quello che stiamo vedendo ormai ci mostra una stagione che non fa quello che dovrebbe fare. Vi spieghiamo meglio, il problema di fondo sta nelle perturbazioni atlantiche non riescono ad essere più incisive e profonde sul nostro territorio portando fenomeni localizzate su alcune regioni e non su tutte.
Infatti la pressione non scende ormai spesso sotto 1000-990hpa, con flussi perturbati che lambiscono la nostra penisola interessando solo i versanti esposti a correnti sud-occidentali, ove le precipitazioni vengono aumentate anche per l’interazione con l’orografia.

Temperature a 5500m e geopotenziali per domenica – fonte Consorzio Lamma
Le zone sottovento come i versanti del medio-basso adriatico, parte di Piemonte ed Emilia-Romagna invece ricevono le briciole. Fino anche al meridione e la Sardegna dove le depressioni non riescono proprio ad arrivare per un anticiclone che rimane sempre troppo alto per il periodo.
Questo si presenterà ancora nell’inizio di novembre, seppur tra domenica-lunedì transiterà una blanda saccatura più o meno i maggiori fenomeni andranno sempre nelle stesse zone, con anche il rinforzo successivo dell’anticiclone. Le temperature rimangono sopra la media del periodo, specie in quota.
Un problema quest’ultimo anche per la stagione nevosa che comincia ad arrancare sui nostri rilievi.

Indicatore di siccità per nella prima metà di Ottobre
Il tempo fino a lunedì
Domenica avremo già delle piogge ad interessare il Nord-ovest, Lombardia, alta Toscana, Triveneto settentrionale. Nel corso del pomeriggio-sera la saccatura si estenderà al Nord-est e la Toscana con isolati fenomeni anche su Umbria, Sardegna e Lazio a fine giornata.
Ben poche precipitazioni attese sulla pianura piemontese. Precipitazioni che potranno assumere carattere temporalesco tra Toscana nord-occidentale, Liguria, Lombardia e Nord-est. Accumuli qui prossimi ad 80-100mm lungo i rilievi.
Altrove più possibilità per il sole, ma comunque con nubi in transito. Venti tesi meridionali sul medio-alto Tirreno e lungo l’alto Adriatico. Quota neve in calo sui settori occidentali sui 1800-2000m mentre sulle Alpi orientali a fine giornata potrebbe arrivare qualche fiocco fino a 1600m.
Temperature massime tra 16/21°C al Nord, 18/22°C al Centro e 19/25°C al Sud.

Accumuli pluviometrici tra le 12-24 di domenica – fonte Consorzio Lamma
Lunedì la saccatura andrà allontanandosi al meridione. Avremo al mattino qualche pioggia tra il Lazio, la Campania, Abruzzo e Molise, ma anche sulla Sicilia occidentale, il Gargano e il Salento.
Nel pomeriggio-sera avremo residua instabilità localizzata sui settori centro-meridionali. Torna il sole al Nord e sul medio-alto Tirreno seppur inizialmente con qualche locale addensamento.
Temperature massime in lieve calo al Centro-Sud. Venti sostenuti di maestrale tra le due isole maggiori.

Accumuli pluviometrici tra le 12-24 di lunedì – fonte Consorzio Lamma
Tendenza meteo
Vedrà principalmente un rinforzo dell’alta pressione il resto della settimana, più incognite sul weekend quando potrebbero riaffacciarsi delle perturbazioni. Tutto comunque sarà in un contesto mite per il periodo. I valori minimi perderanno qualche grado in pianura per i cieli più sereni, ma le massime saranno ancora elevate prossime ai 20°C specie al centro-sud.
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Pressione al suolo per il 4 novembre – fonte Consorzio Lamma
