Uragano Helene, possibile impatto catastrofico sulla Florida

L’Uragano Helene, va verso un possibile impatto catastrofico sulla Florida. Nessun allarmismo ma è la realtà che evidenzia anche il centro di previsione americano della NOAA.

Infatti tale ciclone adesso di categoria 2 con venti medi attorno i 168km/h, risalendo in un golfo del Messico mai così caldo in questo periodo (tanto per cambiare), potrebbe rapidamente intensificarsi fino a diventare un uragano major cioè di categoria 3 o superiore.

Parliamo quindi di un ciclone che potrebbe portare quindi molti danni sulla costa nord-occidentale proprio dello stato della Florida.

Immagine satellitare dalla NASA di Helene

L’evoluzione al dettaglio

Helene adesso è già vicina alla costa meridionale della Florida ma come si vede qui nel cono della sua evoluzione risalirà e colpirà direttamente la Big Bend entro domani.

Seppur perdendo poi dopo il landfall (cioè l’ingresso su terraferma) di intensità arriverà come uragano di grado più basso o tempesta tropicale sulla Georgia e poi insisterà particolarmente nel Tennessee.

Il percorso dell’uragano Helene – fonte NOAA

Sulla costa nord-occidentale della Florida i venti saranno mediamente attorno i 210km/h, ma con un’aumento di marea che potrebbe arrivare fino a 6metri quindi mettendo a rischio anche molte abitazioni. Uno dei problemi che affligono queste zone sono sia l’elevata presenza di costruzioni lungo le coste e l’erosione costiera.

Infine oltre alle forti mareggiate avremo anche forti piogge con accumuli tra 300-400mm sempre dalla Florida settentrionale fino alla Georgia compresi gli stati limitrofi specie a nord di quest’ultimo indicato.

Per adesso siamo a 9 tempeste tropicali nominate, infatti oltre ad Helene si è formato anche Isaac questo però a largo dell’Oceano Atlantico avvicinandosi alle Azzorre. Questo nuovo ciclone però perderà presto le proprie caratteristiche tropicali riassorbito dal flusso atlantico e con temperature marine meno elevate.

Infine ricordiamo che la stagione degli uragani ha la sua fine il 30 novembre mentre il suo apice di solito si ha attorno il 10 settembre.

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L’aumento dell’Oceano previsto sulla costa della Florida – fonte NOAA

Federico Baggiani

Mi occupo di divulgazione scientifica nel campo della meteorologia, con attenzione particolare per temporali e fenomeni estremi. Gestisco i canali social di Tornado in Italia, Meteo in Italia e Meteopisano.

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