16-18 settembre 2021: tornano i temporali dopo un mese di assenza
Durante tutta la seconda parte del mese di agosto e la prima metà di settembre, l’alta pressione ha dominato incessantemente la scena sull’Italia settentrionale, sbarrando la strada ad ogni possibile ingresso perturbato. Ne è derivato un periodo insolitamente lungo senza alcun temporale per essere in piena stagione.
16 settembre 2021 – Linea di temporali in Lombardia
Esattamente un mese dopo l’ultima passata temporalesca, finalmente torna l’instabilità al Nord Italia. Nel tardo pomeriggio alcune celle temporalesche prendono vita tra il Novarese orientale e il Milanese nord-occidentale.
Primi nuclei a Est di Novara:
Questi nuclei, inizialmente sparsi e disorganizzati, con il passare del tempo vanno a formare una linea temporalesca che da Ovest punta dritta sulla città di Milano, con venti di outflow molto intensi e forti rovesci di pioggia e grandine.
La zona è terrificante per quanto riguarda il traffico e la visibilità. Riesco però a trovare un punto in cui almeno si riesce a vedere il cielo (e per essere nel Milanese nord-occidentale è già grasso che cola) ad Arese (MI). Davanti alle precipitazioni si forma una shelf cloud piuttosto disorganizzata ma molto turbolenta che viaggia velocemente verso la mia posizione.
Accompagno il temporale fino circa alla barriera autostradale di Milano Ovest, dove mi lascio investire dai rovesci.
In serata la linea prosegue il suo moto verso Est superando il capoluogo lombardo, cosa invece improponibile per il sottoscritto che si vede costretto ad abbandonare i temporali all’altezza di Assago (MI), in quanto il loro moto di spostamento era ben più veloce di quello delle auto sulle tangenziali milanesi.
18 settembre 2021 – Temporali serali tra Vercellese e Milanese
Dopo le 21 un primo nucleo temporalesco inizia a svilupparsi poco a Ovest della città di Vercelli. In breve prende vita una linea di temporali, con le nuove celle che via via si sviluppano sempre più a Sud-Ovest, in direzione del Torinese.
Le celle sono piuttosto stazionarie e l’attività elettrica è intensa, nonostante si tratti esclusivamente di fulmini intranube.
Più tardi un nuovo e più corposo sistema temporalesco si forma più a Est, sul Milanese occidentale, con i frequenti fulmini che illuminano la struttura dell’updraft e la grossa incudine.
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