24 luglio 2020: bow echo tra Milanese e Mantovano
Per la giornata del 24 luglio 2020 è previsto a partire dalla prima mattina, anzi, ancora prima dell’alba, lo sviluppo di un intenso sistema temporalesco, probabilmente un MCS, sulla Lombardia. Le condizioni di partenza sono ottime, con una grande quantità di energia nonostante l’orario non proprio favorevole dell’ingresso, e un buon profilo dei venti.
I temporali iniziano a formarsi a partire della zona tra Varesotto e alto Milanese, prendendo subito un moto verso Sud-Est. Mi metto in viaggio molto presto per intercettare il sistema al suo arrivo sul Milanese.
Poco dopo le 6 infatti, ad Assago (MI), alle porte di Milano Sud-Ovest, iniziano ad apparire dall’oscurità che si dirada le striature di una shelf cloud. I temporali si trovano appena a Nord-Ovest della città e si stanno organizzando in una linea, sempre in moto verso Sud-Est.
Man mano che questi avanzano sulla pianura, la shelf cloud si delinea sempre di più. Per rimanere davanti mi sposto verso il Lodigiano. Qui la struttura inizia anche ad accendersi con i colori dell’alba, e la nube a mensola prende una forma estremamente levigata e striata.
Il sistema temporalesco intanto si estende sempre di più in larghezza, arrivando a interessare un’area che va dal piacentino fino a Bresciano.
Mi sposto quindi ancora più a Est fino ad arrivare a Ovest di Cremona.
Qui, verso le 7:30, il fronte temporalesco raggiunge la sua massima intensità, con la formazione di un bow echo (eco ad arco, cioè una linea che avanza più velocemente nella sua porzione centrale, arcuandosi sotto la spinta di forti venti in ingresso da dietro il temporale). La shelf cloud è così estesa che non se ne vedono le estremità e continua ad avanzare, adesso in direzione più orientale che sud-orientale.
Quando il temporale è molto vicino riparto per trovare una nuova posizione di osservazione più a Est, ma nel Mantovano la struttura subisce un’indebolimento dovuto probabilmente a condizioni termodinamiche meno favorevoli.
Più tardi, sulla via del ritorno, osservo un nuovo temporale nell’Oltrepò Pavese, tra Voghera (PV) e Broni (PV). Questo tuttavia non presenta particolari strutture, ma un’intensa attività elettrica con parecchi fulmini nube-suolo.
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