Ritrovata su un balcone la meteorite di San Valentino

Ritrovata su un balcone la meteorite di San Valentino
I frammenti di meteorite trovati a nord di matera. Crediti Prisma/Inaf

E’ stata ritrovata su un balcone di un’abitazione la meteorite che alle ore 19 del 14 febbraio aveva illuminato i cieli del sud Italia con una luminosità paragonabile a quella della Luna piena. Il bolide (ovvero una meteora molto luminosa) aveva una traiettoria discendente inclinata di circa 60 gradi e prima di entrare in atmosfera aveva una velocità di circa 16/17 km al secondo e una massa di circa 2.5 chilogrammi.

Il suo impatto in atmosfera è stato registrato dalla rete di telecamere di sorveglianza del progetto Prisma Inaf, che si sono subito messi in moto per calcolare l’eventuale caduta a terra di qualche frammento. Dai calcoli condotti è stata stimata una zona di caduta di circa 8km quadrati a nord di Matera in cui sarebbero potuti arrivare al suolo fino a 400/500 grammi di meteorite.

Stamattina è infine arrivato il primo ritrovamento! Circa 70 grammi di frammenti sono stati rinvenuti nella periferia nord di Matera (proprio nell’area stimata) sul balcone di un’abitazione. Il frammento in questione ha impattato, a circa 300km/h contro le piastrelle scheggiandone una e frammentandosi in vari pezzetti. Dal racconto pare che gli anziani abitanti della casa avessero appunto sentito l’impatto la sera del 14 febbraio; il ritrovamento è poi avvenuto grazie ai figli.

E’ possibile che vi siano altri frammenti sempre nella zona a nord di Matera.

E’ la seconda volta che un meteorite viene ritrovato grazie alle stime del progetto Prisma!

Ritrovata su un balcone la meteorite di San Valentino
L’area in cui è possibile che vi siano altri frammenti. Fonte Prisma/Inaf

La meteorite francese del 13 febbraio

Da segnalare che il giorno prima, un asteroide di circa 1.1m di diametro aveva impattato l’atmosfera nel nord della Francia. Anche in questo caso è stata calcolata la zona di impatto e ad oggi sono stati trovati già 11 frammenti. In questo caso l’oggetto era decisamente più grande e la massa iniziale era probabilmente di alcune migliaia di chilogrammi. Moltissimi i video che si possono trovare online poiché in quel caso era stata scoperta alcune ore prima dell’ingresso in atmosfera e gli scienziati erano così riusciti a calcolarne la zona di impatto con l’atmosfera.

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Stefano Salvatore

Mi occupo di divulgazione scientifica nel campo della meteorologia e di analisi tecniche su eventi temporaleschi.

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