10 anni fa i devastanti tornado in Emilia-Romagna

3 maggio 2013: cosa successe tra Modena e Bologna

10 anni esatti fa, il 3 maggio 2013, l’Emilia-Romagna registrò uno dei più incredibili outbreak di tornado mai avvenuti sul suolo italiano.

Nel primo pomeriggio l’ingresso di una dryline appenninica da Sud-Ovest tra Modena e Bologna, a cui si contrapponeva un intenso flusso caldo e umido in arrivo dal Mar Adriatico, causò la formazione di due violente supercelle, che generarono 3 potenti tornado a distanza di pochi minuti l’uno dall’altro.

10 anni fa i tornado in Emilia
10 anni fa i tornado in Emilia: immagine satellitare che mostra l’intenso sistema temporalesco

Queste sono le condizioni ideali per la tornadogenesi. Infatti a un setup termodinamico molto favorevole alla convezione con un’elevata energia potenziale (CAPE), si somma un forte shear del vento soprattutto nei bassi strati. Proprio questa condizione permette alla corrente ascensionale dei temporali di avere un forte moto rotatorio, con la probabilità di formazione di tornado che aumenta fortemente.

I tornado

Il primo vortice toccò il suolo a Castelfranco Emilia, in provincia di Modena, e percorse 17 km verso Est-Nord-Est causando danni ad alberi e strutture quantificabili nel grado F3 sulla scala Fujita.

10 anni fa i tornado in Emilia
Il tornado di Castelfranco Emilia (MO) – foto di Robby Melotti

Il tornado si dissolse nei pressi di San Giovanni in Persiceto (BO) per poi ritoccare nuovamente terra una decina di km dopo nel comune di San Giorgio di Piano (BO), da cui percorse altri 18 km causando ulteriori danni da F3.

10 anni fa i tornado in Emilia
Tornado a San Giorgio di Piano (BO) – foto di Alberto Veronesi

Video di Mattia Lodi, sempre del Tornado di San Giorgio di Piano:

Negli stessi momenti, dalla seconda supercella si formò un terzo tornado poco a Nord-Ovest, tra i paesi di Mirandola (MO) e San Martino Spino (MO). Questo vortice raggiunse il grado F2.

I danni totali causati da questa eccezionale ondata di maltempo ammontarono a quasi 30 milioni di Euro. Le case compromesse dalla furia del vento furono 158, a cui si sommano 59 immobili ad uso produttivo e agricolo e circa una decina di altri edifici. A causa dei gravi danni alle abitazione furono evacuate 119 persone.

Diversi danni furono causati anche dalla grandine, con i chicchi che hanno superato ampiamente i 5 cm di diametro.

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Alessandro Piazza

Fotografo e stormchaser. Mi occupo della produzione di materiale video e fotografico sui temporali, ma anche di didattica e divulgazione scientifica.

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