Alghe da record nell’Oceano Atlantico

Dal 2011 in ogni primavera ed estate si ha una importante fioritura di alghe (quest’anno da record) nell’Oceano Atlantico centrale. In particolare si sviluppano i sargassi di color marrone che si trovano estesi dall’ovest dell’Africa fino al Golfo del Messico.

Nel Marzo 2023 però non se ne era mai raggiunta una quantità simile da queste parti. Nelle aree colorate in rosso nella mappa seguente, si vede dove se ne sono cresciute con maggior concentrazione grazie al lavoro degli scienziati dell’Università del Sud della Florida.

Mappa sulla densità delle alghe da Nasa Earth

Quali problemi?

Si sono stimati circa 13milioni di tonnellate di queste alghe durante lo scorso mese. Una quantità così eccessiva vicino alla costa può dare molti problemi alle specie marine locali, inoltre se affonda sull’oceano può soffocare diversi coralli. Il sargasso rilascia anche dei gas che possono causare importanti difficoltà per l’ecologia marina e il turismo locale.

Secondo i biologi queste alghe si nutrono di fertilizzanti rilasciati nei fiumi dall’agricoltura industriale e proliferano ulteriormente con il riscaldamento degli oceani.

Grandi eventi di spiaggiamento saranno inevitabili tra i Caraibi e la costa orientale della Florida mentre questa cintura di alghe continua a crescere verso ovest. Tuttavia un’esatta previsione nei tempi e nei luoghi di sviluppo risulta complessa.

Si è pensato al loro smaltimento, ma non è per niente semplice. Questa biomassa non può essere usata come fertilizzante in quanto contiene metalli pesanti e inoltre anche per questo non è compostabile.

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Federico Baggiani

Mi occupo di divulgazione scientifica nel campo della meteorologia, con attenzione particolare per temporali e fenomeni estremi. Gestisco i canali social di Tornado in Italia, Meteo in Italia e Meteopisano.

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