Aurora boreale su gran parte d’Italia
Nella serata di domenica 5 novembre l’aurora boreale è stata fotografata su gran parte d’Italia. Un evento abbastanza raro che di solito può avvenire in concomitanza del picco di attività del ciclo solare di 11 anni (il cui picco sarà probabilmente nel 2024).
L’aurora boreale è avvenuta a seguito di una intensa attività solare che ha causato una tempesta geomagnetica di intensità G3 ( da una scala da 1 a 5) e un indice kp = 7 ( da una scala da 1 a 9).
L’aurora boreale è stata fotografata dal nord Italia fino addirittura alla Puglia e la Campania. Ad occhio nudo è rimasta visibile solo dai cieli molto bui sulle Alpi.
Foto dal vercellese di Alessandro Piazza
Come mai è stata visbile fino alle nostre latitudini?
Ma come è possibile che si sia vista fin dall’Italia? Il Sole espelle costantemente particelle cariche sotto forma di vento solare.
Quando l’attività solare è più intensa queste particelle (principalmente protoni ed elettroni) interagiscono con la magnetosfera terrestre e parte di esse viene convogliata verso i poli.
A questo punto possono interagire con alcuni tipi di particelle dell’atmosfera terrestre che assorbiranno energia. Gli elettroni si spostano su un orbitale più distante dal nucleo, poi ritornano sull’orbita originaria emettendo luce (fotoni).
Se è la molecola di ossigeno ad essere eccitata, emetterà luce verde. Se è l’ossigeno mono-atomico emetterà luce rossa, mentre quando è l’atomo di azoto la luce emessa sarà blu.
Nel caso dell’ossigeno mono-atomico questo si trova alle più alte quote 400/800km, per questo in alcuni casi, quando l’attività solare è più intensa, l’aurora boreale può essere visibile a grandi distanze e fino dall’Italia.
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Foto di marcri via telegram dalla Sacca di Scardovari in provincia di Rovigo
