La 1° tempesta autunnale in arrivo

Ebbene si amici entro martedì 22 Novembre avremo in arrivo la 1° tempesta autunnale per la nostra penisola. Dal Ciclone d’Islanda (area di bassa pressione semi-stazionaria e presente sull’Oceano Atlantico settentrionale) trarrà origine questa depressione spinta verso di noi ed alimentata da un ramo discendente della corrente a getto polare. L’alta pressione rimarrà ancora a latitudini più meridionali lasciando il campo libero a questo passaggio.

Una saccatura nord-atlantica passerà rapidamente sul Mediterraneo portando un veloce calo della pressione. Avremo quella che in gergo tecnico viene chiamata “ciclogenesi esplosiva“. Sperimenteremo un calo barico sui nostri mari di almeno 24hpa in 24 ore. Il minimo depressionario infatti potrà scendere anche sui 985hpa tra l’alto Tirreno e successivamente verso l’alto Adriatico. Valori abbastanza rari dalle nostre parti ed avremo anche un gradiente barico importante.

Mappa di pressione al suolo per martedì pomeriggio

Un perturbazione che così sarà molto organizzata rispetto alle precedenti e vedrà probabilmente diverse criticità per quanto ci riguarda tra mareggiate, venti oltre i 100km/h, piogge e temporali intensi e abbondanti nevicate sulle Alpi. Questa fase di maltempo durerà fino a mercoledì mattina poi avremo un generale miglioramento. Probabilmente sarà il Piemonte ancora una volta la regione a ricevere i minor fenomeni e qui la siccità rimarrà ancora abbastanza rilevante. Non va meglio al Centro-Nord ma con le prossime precipitazioni attese potranno rifiatare un attimo.

Tutti i dettagli sulla fase perturbata

Nella seconda parte di Lunedì, tra il tardo pomeriggio-sera la perturbazione comincierà ad avvicinarsi sui settori occidentali della penisola. Le prime piogge bagneranno quindi il Nord-ovest, l’Emilia, la Sardegna e i settori tirrenici. Forti temporali potrebbero già interessare l’isola sarda e il mar Ligure con la formazione di multicelle con associati nubifragi, grandine piccola e raffiche di vento.

Accumuli pluviometrici per le 12-24 di lunedì

Martedì entreremo nel vivo di questa fase perturbata. Nella mattina piogge abbondanti copriranno il Nord-est, la Lombardia sud-orientale, il Centro specie nel lato occidentale, la Campania, ancora la Sardegna e il nord-ovest Calabro. Fenomeni deboli sul Piemonte specie nella sua parte occidentale, Sicilia e sul medio-basso Adriatico.

Nella seconda parte della giornata ancora maltempo al Centro-Sud e Nord-est. Precipitazioni maggiori sull’alto Adritico e medio-basso Tirreno. Più deboli o assenti altrove.

L’attenzione va proprio sulle aree del medio basso Tirreno(escluso sud calabro e Sicilia), Emilia-Romagna, Veneto e Friuli dove gli accumuli potrebbero superare in maniera diffusa i 70-100mm, Questo potrebbe creare degli allagamenti importanti, considerando ancor più difficile la situazione per Lazio e Campania dove appena lo scorso weekend si sono avute delle alluvioni. Qui le tese correnti occidentali determineranno anche un minor deflusso delle aree fluviali.

I temporali saranno organizzati per lo più in multicelle con associati nubifragi, grandine piccola-media e raffiche di vento. Da non escludere delle supercelle tra basso Lazio,Campania, Calabria e Puglia meridionale

Tempo in miglioramento su tutto il Nord-ovest entro il primo pomeriggio. Attenuazione serale delle precipitazioni anche sul medio-alto Tirreno.

Accumuli pluviometrici per martedì

Andiamo a vedere ora i venti che come abbiamo scritto all’inizio potrebbero essere uno degli elementi protagonisti. Saranno disposti a rotazione ciclonica, ma entro sera si disporranno ovunque a Maestrale.

Le aree dove con maggior probabilità si superaranno i 100km/h sarà la Sardegna, i rilievi appenninici specie centro-meridionali, la Sicilia tirrenica, le coste dell’alto Adriatico, arcipelago Toscano e sulla Campania. Venti sostenuti anche sui rilievi alpini. Vi invitiamo quindi a far molta attenzione e limitare gli sposatamenti con una ventilazione così sostenuta.

Raffiche di vento durante la giornata di martedì

Arriviamo alla neve che tornerà sulle Alpi in una misura abbondante sui settori centro-orientali. Discrete nevicate attese anche sull’Appennino centro-settentrionale. I fiocchi sui settori alpini potranno cadere fino a 800-1000m e potranno superare i 50cm di accumulo sopra i 1500-1700m. Per quanto riguarda l’Appennino la neve scenderà fin sui 1300m con accumuli fino a 20-30cm a quote superiori.

Temperature massime comprese tra 8/12°C al Nord, tra 9/14°C al Centro e tra 13/19°C al Sud.

Accumuli nevosi per martedì

Infine il mare sarà in burrasca soprattutto in Sardegna e il medio-basso Tirreno dove le onde potrebbero raggiungere i 5-6metri. Mari comunque molto mossi anche sullo Ionio, l’Adriatico e l’alto Tirreno.

Da segnalare anche un’importante alta marea nel veneziano dove martedì mattina si arriverà ad almeno 150cm con l’attivazione del Mose. Picchi di marea che si manterranno sopra i 100cm fino a Mercoledì.

Altezza onde per martedì

Mercoledì ampie schiarite ovunque. Da segnalare solo a inizio giornata ancora temporali intensi sul basso Tirreno e piogge deboli-moderate sul medio Adriatico. Nella seconda parte variabilità sui settori Tirrenici ed Adriatici. Temperature in lieve aumento nei valori massimi mentre delle gelate mattutine saranno possibili al Nord-ovest.

Tendenza meteo

La seconda parte della settimana vedrà in Giovedì condizioni abbastanza stabili con solo qualche piovasco sul basso Tirreno mentre tra Venerdì e il weekend alcuni modelli intravedono una nuova fase perturbata soprattutto al Centro-Sud. Vedremo successivamente in merito!

Federico Baggiani

Mi occupo di divulgazione scientifica nel campo della meteorologia, con attenzione particolare per temporali e fenomeni estremi. Gestisco i canali social di Tornado in Italia, Meteo in Italia e Meteopisano.

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