L’aurora boreale visibile dalle Alpi

Nella serata di ieri l’aurora boreale è stata avvistata addirittura dalla località di Collet d’Avellard, sulle Alpi francesi. Il giorno prima invece diverse immagini sono giunte da diverse parti d’Europa, compresa la Germania centro-meridionale.

L'aurora boreale visibile dalle Alpi
Aurora boreale vista il 27 febbraio 2023 dal Collet d’Avellard – foto di Météo 42

L’aurora polare (aurora boreale è definita nell’emisfero nord) consiste in un fenomeno luminoso conseguente all’eccitazione delle molecole presenti negli strati superiori dell’atmosfera, innescata da una tempesta geomagnetica. Il sole soffia un “vento” composto da cariche elettriche che, incontrando il campo magnetico terrestre, provoca il passaggio in stato eccitato dell’ossigeno e dell’azoto.

Queste molecole, quando rilasciano l’energia acquisita per tornare nel loro stato di quiete, emettono luce in diverse lunghezze d’onda. È esattamente lo stesso meccanismo che è coinvolto nella genesi dei fenomeni luminosi in alta atmosfera associati ai temporali come i red sprites. L’ossigeno atomico si colora di verde, l’ossigeno molecolare di rosso e l’azoto di rosa o blu.

Per questo motivo appaiono come delle bande nel cielo, soprattutto verdi ma nei casi più intensi anche con sfumature viola e azzurre.

L'aurora boreale visibile dalle Alpi
Aurora vista da Flensburg, in Germania – foto di Sebastian Iwersen

A cosa è dovuto però il fatto che un fenomeno tipico delle latitudini al di sopra del circolo polare artico si sia visto così a Sud?

La tempesta geomagnetica iniziata domenica sera ha raggiunto la sua massima intensità nella giornata di ieri, raggiungendo la classe G3 (su una scala che va da 1 a 5) sulle zone del Nord Europa.

L'aurora boreale visibile dalle Alpi
Quantità totale di elettroni (TEC) nella ionosfera sopra l’Italia – fonte INGV

Con condizioni di estrema limpidezza del cielo e in zone senza inquinamento luminoso l’aurora però può essere vista anche da molto più a Sud rispetto a quanto segnalato nelle mappe di previsione. Queste infatti fanno riferimento alle aree in cui le aurore si manifestano sulla verticale dell’osservatore.

Nel nostro caso, dalle Alpi francesi le luci polari si vedevano in posizione molto bassa sull’orizzonte verso Nord.

Anche questa sera, come possiamo vedere dall’immagine che mostra la previsione della NOAA, la possibilità di avvistare un’aurora boreale dall’Europa centrale sarà piuttosto alta. L’intensità però sarà più debole rispetto ai giorni precedenti.

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Previsione della probabilità di aurore boreali alle 19:30 UTC del 28 febbraio – fonte NOAA

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Alessandro Piazza

Fotografo e stormchaser. Mi occupo della produzione di materiale video e fotografico sui temporali, ma anche di didattica e divulgazione scientifica.

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