Eruzione in Islanda, ultimi aggiornamenti
Vediamo qui gli ultimi aggiornamenti dell’eruzione che si è verificata in Islanda nella notte tra il 18/19 Dicembre.
L’evento è avvenuto a pochi km a nord della cittadina di Grindavik dove ricordiamo rimangono sfollate da settimane circa 4mila persone, proprio in attesa di questo evento. Nel mentre era visibile fino a Reykjavik (circa 30-40km distanza) la colonna di fuma generata dal vulcano.
Dall’inizio dell’eruzione si sono registrati oltre 300 terremoti, di cui il sisma maggiore di 4.1 alle 23:25 di martedì. Adesso però questa attività è molto diminuita con solo una decina di scosse dalle 12 odierne.
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Foto della protezione civile islandese
Cosa ci si aspetta nel futuro?
Potrebbero esserci ulteriori eruzioni lungo la fessura che si è aperta sia a nord che a sud, tuttavia è anche possibile che l’evento possa raggiungere l’equilibrio nel corso dei prossimi giorni. Al momento la città di Grindavik non sembra essere il bersaglio dell’avanzata della lava.
La frattura si è allargata fino a 4km mentre ieri le fontane di lava hanno raggiunto fino a 50-100metri di altezza.
In seguito all’eruzione vulcanica a Sundhnúksgíga, la terra a Svartsengi è sprofondata di 7 cm. In precedenza, da quando il tunnel del magma si è formato il 10 novembre, la terra si era sollevata di 35 cm. È troppo presto per dire se il magma continuerà ad accumularsi sotto Svartsengi (dove è presente un’importante centrale geotermica per il sud dell’isola) e se la terra ricomincerà a sollevarsi.
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Foto della Difesa Pubblica islandese
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