In Antartide mai così poco ghiaccio a Luglio

In Antartide mai così poco ghiaccio a luglio: in questo mese del 2022 l’estensione del ghiaccio Antartico ha toccato i 15,3 milioni di km quadrati e cioè la misura più bassa in questo mese da quando si hanno dati satellitari (44 anni).

Si tratta di un valore di molto inferiore rispetto al precedente record. Il trend di crescita negativa del ghiaccio antartico dura ormai dal febbraio di quest’anno.

In Antartide mai così poco ghiaccio a Luglio
A sinistra: concentrazione media di ghiaccio marino antartico per luglio 2022. La spessa linea arancione indica il bordo climatologico del ghiaccio per luglio per il periodo 1991-2020. 
A destra: anomalie della concentrazione di ghiaccio marino antartico per luglio 2022 rispetto alla media di luglio per il periodo 1991-2020. 
Fonte dei dati: ERA5. 
Fonte: Copernicus Climate Change Service/ECMWF.

L’unico settore dell’Antartide che ha rilevato una concentrazione del ghiaccio marino superiore alla media è stato il mar di Ross settentrionale.

Alcuni ricercatori hanno scoperto che il bordo della calotta glaciale sta perdendo iceberg più velocemente di quanto possa essere sostituito dalla formazione di nuovo ghiaccio. Dal 1997 sono andati persi 12 miliardi di miliardi di tonnellate di manto ghiacciato, accelerando l’innalzamento globale del livello dei mari.

Tutto questo ecosistema si sta velocemente sgretolando, destabilizzato dal riscaldamento dell’oceano.

In Antartide mai così poco ghiaccio a Luglio
Vengono mostrati i cambiamenti di elevazione della calotta glaciale antartica dal 1985 al 2021. 
L’altezza del ghiaccio diminuisce (rosso) quando la calotta glaciale fonde a contatto con l’acqua dell’oceano; al contrario blu è dove aumenta il ghiaccio 
Fonte: NASA/JPL-Caltech

E l’Artico?

L’estensione dell’Artico è finita del 4% al di sotto della media, classificandosi come dodicesimo valore più basso da quando vengono registrati i dati attraverso le immagini satellitari.

Le zone con minor estensione rispetto alla norma sono state dal Mare di Groenlandia fino al Mare di Laptev, oltre che il mare di Chukchi, nell’Artide centrale in prossimità del Polo Nord. Più a Est, nella zona del Mar della Siberia orientale si registrano invece concentrazioni maggiori.

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Federico Baggiani

Mi occupo di divulgazione scientifica nel campo della meteorologia, con attenzione particolare per temporali e fenomeni estremi. Gestisco i canali social di Tornado in Italia, Meteo in Italia e Meteopisano.

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