Intenso Ciclone Mediterraneo, 15-17 Maggio

A inizio settimana, tra il 15-17 Maggio prenderà forma un intenso Ciclone Mediterraneo lungo la nostra penisola. L’interazione tra l’aria calda dal nord Africa e l’aria più fresca polare darà vita ad un’intensa depressione che risalirà dalla Sicilia, verso il basso Tirreno e successivamente per i Balcani.

Tale circolazione potrebbe approfondirsi parecchio scendendo anche sotto i 990hpa, una valore molto insolito per il periodo, più consona alla stagione autunnale. Non sarà quindi più locale instabilità ma in alcune zone avremo piogge diffuse ed intense per giorni anche accompagnate da sostenuti venti in rotazione ciclonica.

Anomalie dei geopotenziali per martedì, fonte pivotalweather

Questa fase perturbata si esaurirà solo tra mercoledì-giovedì. Le zone che riceveranno più piogge saranno probabilmente la Campania, la Calabria e Sicilia specie nei settori tirrenici ed anche tra Abruzzo, Marche ed ancora l’Emilia-Romagna.

Ci attende una settimana ancora con precipitazioni sopra la norma del periodo corrente e le temperature rimaranno nelle medie o poco sotto.

Anomalie pluviometriche per la 3°settimana di Maggio – fonte Ecmwf

Andiamo a vedere quindi l’evoluzione di questo ciclone.

Il tempo per lunedì e martedì

Lunedì la perturbazione si troverà a sud della Sicilia e risalirà sulle Eolie entro fine giornata. In tale moto le piogge abbracceranno già in mattinata il Sud Italia mentre avremo ampie schiarite al Centro-nord.

Nel corso del pomeriggio-sera le precipitazioni arriveranno sul medio Adriatico, Umbria, il Lazio e la bassa Toscana. Qualche locale acquazzone sarà possibile sempre in questo periodo sulle aree alpine.

Attenzione ai rovesci o temporali intensi e stazionari sulla Sicilia centro-occidentale dove si potrebbero superera facilmente i 100mm con rischio per allagamenti in zona. Forti venti sciroccali sullo Ionio e di Maestrale sul medio-basso Tirreno con mari molto mossi o agitati. Temperature massime comprese tra 18/23°C.

Accumuli pluviometrici per lunedì – fonte lamma

Martedì la bassa pressione dalla Campania risalirà sul medio Adriatico. Al mattino avremo piogge sparse al Centro-Sud e al Nord-est. Nella seconda parte del giorno i fenomeni insisteranno su queste zone mentre rimarrà ai margini la Sardegna e la Sicilia meridionale. Ben poco anche per il Nord-ovest con deboli piovaschi e fenomeni moderati solo sui rilievi.

I temporali o rovesci più vigorosi saranno sulla Campania centro-meridionale e la vicina Calabria Tirrenica anche qui si passeranno i 100mm con rischio di allagamenti. Nelle aree centrali non sono da escludere fenomeni temporaleschi più moderati con rischio nubifragi, grandine piccola e raffiche di vento.

Situazione ancora una volta critica per l’Emilia-Romagna sud-orientale, in particolare da Modena verso l’est della regione dove torneranno piogge abbondanti con picchi oltre i 150-200mm entro mercoledì. Il motivo di questo è dato dall’attivazione di correnti nord-orientali che apporteranno molta umidità in zona, con l’esaltazione dei fenomeni grazie alla componente orografica.

Acqua che cade su aree con terreni saturi e tra molte frane ci sarà il rischio di un nuovo rapido incremento delle aste fluviali, motivo per cui sarà fondamentale seguire l’evoluzione e le allerte meteo della protezione civile. Non è allarmismo ma cerchiamo di farvi capire che andremo verso un nuovo evento estremo.

Accumuli pluviometrici per martedì – fonte lamma

I venti sofferianno intensi a rotazione ciclonica lungo l’Adriatico, le due isole maggiori, Toscana, Liguria orientale e a largo sul Tirreno. Mari molto mossi o agitati sull’Adriatico e al meridione.Temperature in calo di un paio di gradi rispetto a lunedì.

Raffiche di vento per martedì – modello icon via meteociel

Tendenza Meteo

Mercoledì avremo ancora gli ultimi effetti di questa circolazione con molta instabilità al Centro-Sud peninsulare. Le piogge al mattino bagneranno ancora il Nord-est mentre nel corso della giornata si allonteranno dall’Emilia-Romagna ma qualcosa rimarrà ancora sulla bassa Romagna.

Qualche acquazzone pomeridiano sulle zone alpine.

Torneremo su questa parte e i giorni successivi che vedranno ancora una settimana con l’anticiclone assente dal Mediterraneo.

Federico Baggiani

Mi occupo di divulgazione scientifica nel campo della meteorologia, con attenzione particolare per temporali e fenomeni estremi. Gestisco i canali social di Tornado in Italia, Meteo in Italia e Meteopisano.

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