Un Mediterraneo da caldo record

Sta per concludersi un incredibile mese di Luglio che ha visto un caldo da record sul Mediterraneo. Secondo Copernicus – Climate Change Service, è certo che questo mese diverrà in assoluto il più caldo mai registrato sulla Terra.

Vogliamo però qui parlarvi dei valori termici raggiunti sulla nostra penisola durante l’eccezionale ondata di calore che ha interessato soprattutto il centro-sud per almeno due settimana.

Sono stati infatti molti i primati storici abbattuti verso il meridione. A distanza infatti dal record europeo di 48.8°C nella provincia di Siracusa segnato il 2021, siamo tornati da queste parti ai 48°C.

A seguire vedremo oltre ai primati raggiunti anche quanto si è riscaldato il nostro mare come mai prima.

Una zuppa Mediterranea

Il Mediterraneo rimane l’hot spot o punto caldo del cambiamento climatico. Alla massima espansione dell’anticiclone africano, nella giornata di lunedì 24 Luglio si sono raggiunti i 32°C sulla superfice marina del basso Tirreno mentre altrove quasi ovunque sopra i 27/28°C.

Come si vede qui sotto nell’analisi di Copernicus si tratta di valori di oltre 5°C sopra la media del periodo. Valori mai visti prima in oltre 40 anni di misurazioni. Temperature così elevate sono un problema anche per i nostri ecosistemi marini, sempre più sotto stress anche per l’ingresso di specie aliene cioè non native dalle nostre parti.

Per fortuna tra il 26/27 Luglio un rinforzo del vento e del moto del mare hanno permesso un calo fino a 2/4°C rispetto ai valori segnati precedentemente, ma comunque ancora siamo sopra la media tipica del periodo.

Immagine a cura di Copernicus EU

Diverse massime storiche cadute

Sono diversi i record di caldo caduti al centro-sud tra il 18/24 Luglio, alcuni sono stati superati due volte in entrambe le giornate. Parliamo prima di Roma dove sono stati superati per la prima volta i 40°C proprio il 18/07.

Molti altri valori rilevanti si hanno il 24/07 specie al meridione con l’ingresso dell’isoterma con una +30°C a 1500m circa e superando i primati precedenti anche di 2/3°C.

In Sardegna ad Olbia aereoporto, raggiunti i +47,4°C un valore ben sopra i +43,0°C precedenti stabiliti il 19 luglio 2023(serie dal 1969). Questa è inoltre la temperatura massma più alta mai raggiunta dalla rete dell’Aeronautica Militare.

Altro valore da primato sono i +48,2°C a Jerzu, valore mai raggiunto sull’isola sarda in assoluto e il più alto toccato in Italia/Europa in questa estate 2023.

A Capo Bellavista(NU) +45,0°C, superando di molto i 42,0 °C del 25 giugno 1982 (serie dal 1946).

Massime storiche del Luglio 2023

Arrivando in Sicilia altro valore davvero notevole sono i 47,0 °C all’osservatorio di Palermo (INAF), oltre i 44,6 °C del 10 agosto 1999 e del 25 giugno 2007 (serie iniziata addirittura dal 1865).

Infine il record di massima della Calabria si è osservato a Bovalino Marina con +46.6°C nella rete di ARPA Calabria, un valore in fase di verifica.

Oltre tutti i primati raggiunti quello che si fa notare molto è la frequenza con cui tali valori termici vengono superati.

Eventi meteo estremi

Da un gruppo di ricerca World Weather Attribution è emerso come il mese di Luglio appena trascorso con ondate di caldo estreme tra l’Europa, ma anche negli USA e in China, sarebbero state impossibili senza la mano dell’uomo nel riscaldamento globale con la combustione dei combustibili fossili.

In tutto questo tempo al Nord Italia, rimasto al bordo tra l’anticiclone africano e il flusso atlantico si sono determinati importanti grandienti termici con la formazione di temporali severi ed assieme grandinate da record e tornado con numerosi danni.

A breve usciranno i dati termici definitivi sia a scala nazionale che mondiale sull’andamento di questo terribile mese di Luglio. Al prossimo aggiornamento!

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Federico Baggiani

Mi occupo di divulgazione scientifica nel campo della meteorologia, con attenzione particolare per temporali e fenomeni estremi. Gestisco i canali social di Tornado in Italia, Meteo in Italia e Meteopisano.

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