Freddo e neve a bassa quota

Ci aspetta un inizio dell’ultima settimana di aprile con freddo e neve a bassa quota. Infatti l’Anticiclone delle Azzorre rimane ancora defilato sull’Oceano Atlantico e questo garantirà l’ingresso di ulteriore aria Artica dalla penisola scandinava fin verso il Mediterraneo.

In particolare il calo termico più importante sarà nella prima parte della nuova settimana quando le temperature saranno anche di quasi 10°C sotto le medie del periodo, con un vero colpo di coda invernale.

Anomalie termiche al suolo attese tra il 22-29 Aprile sull’Europa – fonte Ecmwf

Le temperature massime scenderanno abbastanza specie al Centro-Nord e nevicherà a quote collinare al settentrione. Nevicate che non mancheranno anche per l’Appennino.

Le gelate deboli (attorno a 0°C) interesseranno solo parte del Nord-ovest, fondovalle alpini ed appenninici ma per fortuna nulla di così intenso. Oltralpe invece si scenderà fino a -6°C in pianura.

Minime per lunedì – fonte wetterzentrale

Insomma un bello scossone che non deve farci dimenticare che comunque la stagione primaverile è di passaggio tra il periodo caldo e quello freddo. Ci saranno anche diverse piogge, ma ancora l’estremo meridione potrebbe essere il meno interessato.

Il tempo fino a martedì

Lunedì una depressione si formerà sul mar Ligure richiamando ancora aria fredda soprattutto al Centro-Nord.

Le piogge bagneranno a inizio giornata gran parte del Nord (ad esclusione dell’alto Veneto, Friuli e Val d’Aosta), ma anche il Centro togliendo però il Lazio centro-meridionale, Abruzzo, Marche ed Umbria meridionali.

Nel pomeriggio-sera colpiranno le stesse zone ma si estenderanno anche all’alto Triveneto. Tra sole e nubi al meridione.

Accumuli pluviometrici per lunedì – fonte Consorzio Lamma

La quota delle nevicate scenderà già al mattino fino a 300-500m sul Piemonte meridionale, ma anche al pavese di confine, Liguria centrale e sull’Emilia. In caso di precipitazioni intense non è da escludere da queste parti anche acqua mista a neve fino in pianura seppur senza accumulo.

Altrove fiocchi fin 600-900m sulle Alpi Occidentali e Lombarde, tra 800-1000m altrove ma anche a quote più basse nei fondovalle più freddi.

Neve anche sull’Appennino settentrione sopra i 900-1200m

Non è da escludere qualche isolato temporale tra le aree interne centrali e le coste dell’alto Adriatico con qualche acquazzone e graupel.

Temperature massime tra 8/12°C, tra 12/16°C, tra 17/20°C al meridione. Venti forti a rotazione ciclonica tra il mar Ligure, Nord-est e Sardegna.

Martedì rimarrà ancora molta instabilità tra le aree centro-settentrionali, sulla Sardegna, sul versante tirrenico meridionale e sul Salento. Nevicate possibili tra 600-1000m sulle Alpi e tra 800-1200m sull’Appennino centro-settentrionale, attorno i 1000m in Sardegna.

Non da escludere sempre isolati temporali accompagnati da grandine piccola/graupel. Venti sostenuti tra Sardegna e il Sud di maestrale.

Temperature massime stazionarie, salvo in calo sulle aree tirreniche e in Sardegna.

Accumuli pluviometrici per martedì – fonte Consorzio Lamma

Tendenza meteo

Non mancheranno altri passaggi instabili con neve sui rilievi che comunque tornerà gradualmente ad alzarsi di quota. Le temperature probabilmente seppur di poco tenderanno ad aumentare.

Tuttavia serviranno altri aggiornamenti anche per aver chiaro cosa farà per il 25 Aprile.

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Federico Baggiani

Mi occupo di divulgazione scientifica nel campo della meteorologia, con attenzione particolare per temporali e fenomeni estremi. Gestisco i canali social di Tornado in Italia, Meteo in Italia e Meteopisano.

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