Luglio 2023, il più caldo di sempre

Luglio 2023 si è confermata il più caldo di sempre a scala globale, ma questo mese è arrivato ad essere di 1.5°C più caldo rispetto l’epoca preindustriale (proprio il limite degli Accordi di Parigi del 2016).

Le ondate di calore si sono sviluppate in diverse nazioni dell’emisfero settentrionale dagli USA, l’Europa e anche in Cina, ma non è andata meglio nelle nazioni meridionali.

El Nino ha continuato a interessare l’Oceano Pacifico equatoriale-orientale.

Le anomalite termiche del luglio 2023 rispetto alla media di luglio per il periodo 1981-2010.  Fonte dati: ERA5. Crediti: Copernicus Climate Change Service/ECMWF.

Nel mese appena passato l’anticiclone africano si è dato da fare sull’Europa meridionale con nuovi record di temperatura stabiliti. Dagli oltre 48°C in Sardegna, i 47°C a Palermo, ma anche in Grecia ben 46°C.

Nell’europa settentrionale invece è andata meglio con valori termici attorno le medie del periodo.

Guardando altri valori nel mondo troviamo quasi 49°C nel nord africa, oltre 37°C vicino al circolo polare artico nel nord-ovest del Canada e nella nazione cinese la massima più alta mai toccata, pari a 52,2°C

Come vedete anche nella mappa sopra le porzioni di territorio dove ha fatto più fresco sono davvero limitate.

Il 6 luglio si è registata la giornata più calda mai registrata sulla Terrac con ben 17,08°C. A contribuire a questo sono stati anche gli oceani e mari generalmente molto caldi rispetto al normale. Condizioni meteorologiche estreme hanno colpito milioni di persone a luglio. Tutto questo è la dura realtà del cambiamento climatico ed è solo un asssaggio in vista del futuro.

Temperatura media globale per tutti i mesi di luglio dal 1940 al 2023. Le sfumature di blu indicano anni più freddi della media, mentre le sfumature di rosso mostrano anni più caldi della media. Dati: ERA5. Crediti: C3S/ECMWF.

Luglio, com’è andata per l’Artico e l’Antartico?

La situazione del ghiaccio ai poli continua ad andare molto male. L’estensione del ghiaccio Artico in questo mese ha raggiunto quasi i 9 milioni di km2, di 0,3km2 al di sotto della media del 1991-2020. Questo lo colloca al 15esimo posto per estensione rispetto all’inizio dei dati satellitari.

Per l’Antartico è andata ancora peggio. Qui il ghiaccio marino ha toccato i 14milioni di km2, 2,4 milioni di km2 al di sotto della media 1991-220 per luglio. L’estensione più bassa nell’intero set di 45 anni di dati. Un anomalia più che doppia rispetto al luglio del 2022.

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Le anomalite di estensione dei ghiacciai artici e dell’Antartide nel luglio 2023 rispetto alla media del periodo 1981-2010.  Fonte dati: ERA5. Crediti: Copernicus Climate Change Service/ECMWF.


Federico Baggiani

Mi occupo di divulgazione scientifica nel campo della meteorologia, con attenzione particolare per temporali e fenomeni estremi. Gestisco i canali social di Tornado in Italia, Meteo in Italia e Meteopisano.

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