Siccità drammatica al Nord Italia

Una siccità sempre più drammatica al Nord Italia anche in questo inizio di primavera meteorologica.

Pensavamo di aver visto tutto con la siccità del settentrione lo scorso anno ma il deficit idrico peggiora giorno dopo giorno per l’assenza di prolungate fasi perturbate.

Anzi assieme a questo si registrano in continuazione temperature troppo elevate per il periodo che incrementano ancora di più il processo di evapotraspirazione tra le piante e i terreni, ma anche di fusione della neve.

Parlando proprio della neve arriviamo a Marzo con un deficit di -63% cioè abbiamo 1/3 della neve rispetto alla media del 2011-2021. Ancor più incredibile è che sta andando pure peggio del 2022 e non di poco.

Mappa e dati a cura di CIMA Research Foundation. Nel grafico è visibile l’andamento dell’equivalente idrico nivale alpino. La linea rossa rappresenta l’equivalente idrico nivale per la stagione in corso

La situazione dei fiumi e i grandi laghi

In Piemonte a febbraio il deficit di pioggia è stato mediamente quasi del 90%, ma è andata anche peggio nei bacini del Ticino,Toce, Agogna,Orba,Po,Tanaro,Dora Baltera insomma nessuno si salva in questa regione sempre più secca.

Foto del Sesi il 6 Marzo nel vercellese da Simone sul nostro gruppo telegram

In pianura padana risulta solo parte dell’Emilia-Romagna centro-orientale in surplus pluviometrico con un +37% in questa stagione invernale segnata anche dal ritrovato straripamento della diga di Ridracoli(FC). Un evento che non si verificava più dal 2021.

A questo si contrappongono oltre la regione piemontese anche il vicino piacentino con i bacini idrici troppo vuoti. I corsi d’acqua restano inferiori al 2022.

Il Po tocca un -73% rispetto alla media storica. Anche in Lombardia la situazione è preoccupante con un -60% di disponibilità idrica sempre rispetto alla fase corrente.

In Veneto sono caduti in media 3mm lo scorso mese in grave calo portando i livelli di falda a valori pari od inferiori al minimo storico. L’Adige segna un deficit del 73%. Ovviamente dei grandi laghi non si salva nessuno.

Una crisi conclamata visto che ormai manca sempre meno tempo alla stagione calda e che richiederà sempre più acqua quando di questa ne abbiamo sempre meno. Serve una risposta rapida ed efficace nella gestione idrica per evitare brutte scottature.

Andando al Centro-Sud invece non si rilevano particolari criticità a seguito delle piogge in questi ultimi mesi.

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Federico Baggiani

Mi occupo di divulgazione scientifica nel campo della meteorologia, con attenzione particolare per temporali e fenomeni estremi. Gestisco i canali social di Tornado in Italia, Meteo in Italia e Meteopisano.

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