Continua l’instabilità

L’eredità di un fine febbraio piovoso, ce la ritroviamo anche in questo inizio Marzo che continua con l’instabilità. Per fortuna infatti la siccità che accompagna alcune regioni del nostro territorio sta migliorando notevolemente.

Martedì-mercoledì avremo un nuovo ingresso di un nucleo freddo in quota che porterà rovesci e temporali al Nord e su parte del centro-sud peninsulare.

Foto di Alessandro Piazza

A seguire forse parte di giovedì vedrà una momentanea stabilità, infatti tra venerdì e il weekend si intravede l’ingresso di un’ampia ed organizzata saccatura atlantica.

Le temperature si manterranno almeno in linea con le medie del periodo e non mancherà qualche altra nevicata sui rilievi.

Pressione al suolo per sabato – fonte Consorzio Lamma

Il tempo per i prossimi 3 giorni

Martedì a inizio giornata avremo isolati rovesci in rapido esaurimento tra Abruzzo e Molise, ma anche tra Calabria-Sicilia tirrenica qui invece insisteranno di più. Altrove al Centro-Nord schiarite seppure con delle nubi di passaggio.

Nel pomeriggio-sera farà il suo ingresso l’aria fredda in quota da ovest e questo garantirà la formazione di temporali tra Nord-ovest, Emilia, alto Triveneto e le aree pedemontane.

Avremo qui la probabile formazione di multicelle temporalesche con associata grandine piccola, nubifragi e raffiche di vento. Qualche acquazzone potrebbe prendere forma anche nelle aree interne centrali.

La neve scenderà fin 700-1000m dove i fenomeni saranno più consistenti sulle Alpi Occidentali, mentre altrove sopra i 1200-1400m. Quest’ultima quota sarà simile a quella per l’Appennino settentrionale.

Venti sostenuti da ovest tra le due isole maggiori, medio tirreno e mar Ligure. Mari qui ancora molto mossi o agitati.

Temperature massime per lo più comprese ovunque tra 13/17°C

Accumuli pluviometrici previsti tra le 12-24 di martedì – fonte Consorzio Lamma

Mercoledì l’impulso instabile garantirà ancora rovesci o temporali sparsi. Al mattino più probabili tra Piemonte orientale, Lombardia, Liguria, Emilia, alto Triveneto e Friuli. Entro il pomeriggio i fenomeni temporaleschi prenderanno anche il Centro-Sud peninsulare un pò a macchia di leopardo.

La quota neve andrà a calare fino a quote di alta collina 500-600m tra nell’entroterra Ligure centrale, Piemonte di confine e Pavese meridionale. Fiocchi attorno 1000-1200m sulle aree alpine e nell’Appennino settentrionale. A quote poco superiori sull’Appennino centrale.

Venti a tratti sostenuti al Centro-Sud da ovest specie lungo il Tirreno e mari molto mossi qui. Temperature massime in calo a 10/14°C al Centro-Nord mentre qualcosa in più al meridione.

Accumuli pluviometrici per mercoledì – fonte Consorzio Lamma

Giovedì ancora della variabilità, ma con qualche rovescio più probabile sui settori adriatici e parte del sud peninsulare. Neve in Appennino tra 900-1100m. Temperature massime comprese tra 10/14°C, mentre qualche debole gelata mattutina possibile tra il Piemonte e i fondovalle nelle aree centrali.

Vi rimandiamo al prossimo aggiornamento!

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Federico Baggiani

Mi occupo di divulgazione scientifica nel campo della meteorologia, con attenzione particolare per temporali e fenomeni estremi. Gestisco i canali social di Tornado in Italia, Meteo in Italia e Meteopisano.

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