E’ l’inverno più caldo di sempre

E’ confermato, per l’Italia è l’inverno più caldo di sempre (cioè dal 1800 ad oggi). Dalle prime misurazioni infatti non c’è stata una stagione invernale così mite come quella passata.

Secondo i dati di ISAC-CNR i valori termici sono stati di +2.19°C superiori rispetto al 1991-2020. Per la prima volta la stagione fredda supera il muro dei +2°C, confermando l’accellerazione del riscaldamento globale.

Vediamo i 3 mesi in ordine: dicembre 2023 è stato il 3° più caldo di sempre con +1.87°C , gennaio 2024 è arrivato 5° con +1.62°C ed infine febbraio al 1° posto con ben +3.09°C sempre rispetto alla media indicata prima.

Proprio l’ultimo mese invernale è stato davvero incredibile nelle anomalie registrate, come essere più di 1 mese avanti nel calendario. Vediamo però nella prossima parte questo mese davvero assurdo.

Febbraio com’è stato?

Anche a scala globale febbraio è stato il più caldo mai registrato. E’ il 9 mese di fila che il nostro pianeta registra un prima storico mensile.

Il mese appena passato ha visto anomalie termiche davvero eccezionali sull’Europa (in alcune nazioni anche oltre i 5°C di anomalia), il Nord America e parte delle alte latitudini.

A livello globale quindi febbraio è stato più caldo di +0.81°C rispetto al periodo 1991-2020. Le temperature dei mari sono rimaste insolitamente elevate nonostante El Nino cominci ad indebolirsi.

La temperatura media globale della superficie del mare (SST) per febbraio 2024 su 60°S-60°N è stata di 21,06°C, la più alta per qualsiasi mese nel set di dati.

Anomalie termiche a scala globale ed europea per febbraio rispetto al periodo 1991-2020 – fonte Copernicus

Se torniamo a dare uno sguardo al nostro paese per l’ultimo mese dell’inverno vediamo che le anomalie più importanti si siano sono registrate sulle aree alpine e sull’Appennino fino a 5°C al di sopra rispetto al periodo corrente.

Capite cosa possa essere avere 5°C in più in montagna per la neve rendendo la sua resa azzerata a quote medio-basse come purtroppo abbiamo visto. Solo sul finire del mese le perturbazioni hanno riportato nevicate consistenti sopra i 1300-1500m, una neve che comunque ha una minor resa rispetto a quella che dovrebbe cadere nel pieno della stagione fredda.

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Anomalie termiche registrate a febbraio – fonte ENEA