Earthday, gli ultimi 8 anni i più caldi della storia
Oggi si celebra l’Earthday o giornata della Terra e proprio ieri è uscito il nuovo rapporto sul clima del WMO che ha ricordato che gli ultimi 8 anni sono stati i più caldi della storia.
Questo Earthday è nato da ormai 52 anni e ad oggi coinvolge oltre 192 paesi con azioni mirate alla sostenibilità ambientale e alla salvaguardia del nostro pianeta.
Abbiamo deciso di mostrarvi in questa occasione quanto ha detto ieri l’organizzazione mondiale della meteorologia sui cambiamenti climatici in atto con focus principale: gas serra, temperature, innalzamento del mare, calore e adicificazione degli oceani, ghiaccio marino e i ghiacciai.
Qui ha evidenziato gli eventi estremi che continuano a interessarci tra siccità, inondazioni e ondate di caldo sempre in aumento.
Dalle vette delle montagne fino alle profondità dell’oceano il cambiamento climatico ha continuato la sua corsa nel 2022.
I messaggi chiave
La temperatura media globale nel 2022 è stata di 1.15°C sopra la media del 1850-1900, piazzandosi al 5° o 6°. Gli anni dal 2015 al 2022 sono gli 8 più caldi di sempre nonostante la presenza per 3 anni di La Nina
I 3 principali gas serra, anidride carbonica, metano e protossido di azoto hanno raggiunto la loro massima concentrazione nel 2021, l’ultimo anno in cui abbiamo i dati a riguardo a scala globale.
I ghiacciai hanno perso mediamente oltre -1.3 metri tra l’ottobre 2021 e ottobre 2022. Una perdita molto superiore rispetto alla media dell’ultimo decennio.
Le Alpi sono state martoriate nello scorso anno dalla mancanza di precipitazioni unita alle intense ondate di caldo. In Svizzera lo scorso 25 luglio è stato registrano uno zero termico a quasi 5200m , un primato in 69 anni di misurazioni.
Secondo l’IPCC, a livello globale i ghiacciai hanno perso più di 6000 Gt di ghiaccio nel periodo 1993-2019. Infine il ghiaccio marino in Antartide è sceso a 1.92milioni di km2 il 25 febbraio 2022 toccando il valore più basso mai registrato.
Anche l’Artico non se la passa meglio con un’estensione sotto la media per gran parte dello scorso anno.
Il calore dell’oceano ha raggiunto un nuovo record del 2022 ponendo importanti rischi per gli ecosistemi marini, non da meno il problema dell’acidificazione (CO2 reagisce nell’acqua del mare portando una diminuzione del PH). Il livello medio del mare continua a salire con un tasso di crescita raddioppato (2013-2022, 4.62mm per anno).
In tutto questo è fondamentale agire subito per adattarsi e prendersi cura di un pianeta che cambia sempre più velocemente. Questo è l’unico e miglior investimento che dobbiamo fare, le strategie per il futuro sono chiare ormai basta applicarle.