Una settimana con un intenso ciclone
Un intenso ciclone andrà a formarsi nella nuova settimana sul Mediterraneo, questo comporterà molte piogge ancora per le nostre regioni grazie ad una azione combinata con due alte pressioni. Queste saranno una sulle Azzorre e l’altra sull’Europa orientale che garantiranno il lento esaurimento di questa saccatura.
Pressione al suolo tra il 26 febbraio e il 4 marzo – fonte Ecmwf
La discesa di aria più fresca in quota di matrice polare porterà in risposta ad un importante richiamo umido e mite meridionale. A giovarne in questo con le piogge saranno soprattutto il Nord e medio-alto Tirreno seppur non mancheranno anche i fenomeni altrove.
Elemento importante saranno anche le abbondanti nevicate che abbraccieranno gran parte delle Alpi con accumuli oltre 1 metro a quote medio-alte soprattutto nei settori occidentali.
Le temperature come detto però rimaranno ancora sopra la media del periodo, salendo anche abbastanza nel corso della settimana per poi riavvicinarsi alla normalità nel prossimo weekend probabilmente.
Andiamo a vedere step by step come evolverà il tempo.
Accumuli pluviometrici fino al 3 Marzo – fonte www.pivotalweather.com
Il tempo fino a martedì
Lunedì la nuova saccatura prenderà forma tra il mar Ligure e il mar di Sardegna. Al mattino comporterà delle piogge al Nord-ovest, aree alpine, Emilia occidentale, Toscana occidentale e Sardegna. Tra sole e nubi al meridione e qualche acquazzone in Calabria.
Nella seconda parte della giornata le precipitazioni si estenderanno anche al Nord-est (escluso parte del Friuli sud-occidentale), sul medio-alto Tirreno e parte delle aree interne adriatiche.
Gli accumuli saranno già consistenti tra Liguria (possibili allagamenti sui settori centro-occidentali) ed alta Toscana dove si potrebbero superare i 100mm nelle 24 ore.
Le nevicate saranno sulle Alpi rispettivamente fino a 400-700m sul basso Piemonte e Liguria di confine, mentre sui 600-1000m sui restanti settori occidentali, mentre sulle aree alpine centro-orientali tra 800-1400m.
Fiocchi anche sull’Appennino settentrionale sui 1200m, ma in risalita fino a oltre 1600m. Venti in rinforzo da est in Padana, dai quadranti meridionali sul medio-alto Tirreno e Adriatico ed anche da nord sul mar Ligure.
Temperature massime comprese tra 7/11°C al Nord, 10/14°C al Centro e tra 14/18°C al Sud.
Accumuli pluviometrici per lunedì – fonte Consorzio Lamma
Martedì la depressione scenderà di poco posizionandosi tra la Sardegna e la Corsica. Le piogge al mattino saranno ancora estese al settentrione, tra Toscana, Lazio e la Sardegna. Fenomeni anche a carattere temporalesco sul medio-alto Tirreno e sull’isola sarda. Nuvolosità variabile al meridione.
Da tenere uno sguardo d’attenzione sia tra liguria orientale, toscana ma anche sull’alto Triveneto per la possibilità di allagamenti, viste le precipitazioni cadute nei giorni scorsi e anche poi quelle di lunedì.
Quota neve ancora tra 500-700m nel Piemonte sud-occidentale e liguria limitrofa in risalita sopra i 1000-1200m. Sull’alto Piemonte i fiocchi risaliranno a 1400m mentre sopra i 1200-1500m in Lombardia e sopra i 1300-1700m nelle Alpi orientali.
Sull’Appennino settentrionale la neve invece risalirà solo sulle cime appenniniche.
Venti sostenuti da sud-est sui mari del Centro-Sud mentre da nord sul mar Ligure e mari molto mossi. Temperature massime tra 8/13°C al Nord, 13/16°C al Centro, 14/19°C al Sud.
Accumuli pluviometrici per martedì – fonte Consorzio Lamma
Tendenza meteo
Il vortice depressionario continuerà a muoversi dall’isola sarda, verso il nord Africa e la Sicilia per poi ritornare dal punto di partenza. In questa stasi continueranno ancora le piogge su gran parte del territorio in questo caso raggiungeranno anche il meridione e il medio Adriatico.
La quota neve rimarrà a quote medio alte e le temperature saranno miti per il periodo. Tuttavia come sempre vi rimandiamo al prossimo aggiornamento a riguardo.
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Pressione al suolo per giovedì – fonte Consorzio Lamma
